COS'È ?
Il riscatto della laurea è un versamento che il laureato può fare all'INPS, o alla propria cassa, con cui potrà sommare gli anni del proprio percorso di studi universitario a quelli riguardanti gli anni di lavoro. Il tutto, al fine di aumentare la somma finale della pensione o comunque per riuscire ad arrivare prima all'età pensionabile.
Per ottenere il riscatto della laurea si deve rispettare un unico requisito: aver completato il percorso di studi, da cui non verranno calcolati gli anni fuori corso.
Saranno riscattabili i seguenti titoli di studio:
diplomi universitari, sia che essi siano triennali, biennali, quadriennali che quinquennali;
dottorato di ricerca;
titoli di studio emessi da istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale come i conservatori;
titoli di studio ottenuti all'estero: questi dovranno essere rilasciati solo da istituti localizzati in Paesi che abbiano degli accordi di reciprocità riconosciuti dal Ministero dell'Istruzione, Università e ricerca italiano.
Oltre al periodo completo del corso di studi, esclusi gli anni fuori corso, potrà essere riscattata anche solo una parte degli anni di corso necessari per il raggiungimento della soglia di età pensionabile.
CHI PUÒ RICHIEDERLO?
Potranno richiedere il riscatto degli anni di laurea: sia i lavoratori che abbiano un contratto da dipendente che quelli autonomi, i quali devono rientrare nella gestione previdenziale dell'INPS.
Coloro che appartengano ad un'altra gestione invece devono essere stati precedentemente iscritti all'INPS per un dato periodo di tempo.
QUALI SONO I COSTI?
Il costo da affrontare verrà calcolato sulla base dello stipendio che si percepisce al momento della richiesta di riscatto, verranno così versati i contributi ipotizzando che in quel lasso di tempo accademico si abbia sempre percepito il suddetto stipendio.
La somma totale, potrà essere rateizzata fino ad un massimo di 120 rate mensili per 10 anni. Inoltre la spesa affrontata per il riscatto può essere deducibile dal reddito.
Coloro che facciano la richiesta in giovane età potranno beneficiare di uno sconto, grazie al riscatto agevolato.
In definitiva, questa è un'ottima modalità per non perdere a livello contributivo quegli anni passati sui libri che giustamente ricevono una maggiore considerazione, incentivando oltretutto i giovani a continuare il loro percorso di studi.
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