Al giorno d'oggi sono sempre di più i siti internet che permettono ad ogni utente di vendere gli oggetti più disparati, da cose che non si utilizzano più, a magliette personalizzate, oggetti di collezionismo e chi più ne ha più ne metta.
Non serve molto a trovare questi siti né a crearvi un account e iniziare a vendere. E non vi serve questo articolo come "lista" di e-commerce oramai famosi.
Ma la domanda che molti si pongono però è: occorre aprire la Partita IVA per vendere online?
Lavorare senza partita IVA è possibile solo se non si svolge un'attività in modo professionale, ovvero se l'attività in questione è senza vincolo di subordinazione e soprattutto saltuaria. Solitamente il lavoro autonomo occasionale senza partita IVA è svolto da due tipologie di soggetti:
dai professionisti in procinto di avviare una propria attività ma che devono ancora aprire una partita IVA.
da singoli individui come attività secondaria.
Il lavoro saltuario non richiede necessariamente una partita IVA, a patto che si rispettino i limiti previsti dalla legge. Infatti, a essere obbligati ad aprire una partita IVA sono soltanto i professionisti che svolgono un'attività abituale e continuativa.
Un'attività di lavoro è considerata occasionale quando:
La durata della prestazione di lavoro occasionale non supera i 30 giorni all'anno.
Il corrispettivo per la prestazione non supera i 5.000€ annui.
Va da sé quindi che la risposta alla domanda di prima è ovvia: se il tuo lavoro di vendita online rientra nei parametri di un lavoro occasionale, non è necessario aprire una partita IVA, altrimenti, bisogna farlo.
Per ogni altra informazione, per scoprire quale regime fiscale poter adottare vendendo online o per sapere come aprire la tua partita IVA, non esitare a contattarci!
コメント