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LEGGE DI BILANCIO, COS'È E QUALI SONO LE PROPOSTE PER IL 2023



La legge di bilancio è uno degli atti normativi fondamentali dello stato. Essa infatti riporta le previsioni di entrata e di spesa per l’anno successivo e alloca le risorse necessarie per raggiungere gli obiettivi che il governo concorda in sede europea. Tale norma inoltre contiene anche un bilancio di previsione triennale che viene aggiornato sulla base dei risultati assodati dell’anno precedente. Questa legge rappresenta il passaggio conclusivo e politicamente più rilevante del cosiddetto “ciclo di bilancio“.

Deve essere approvata entro il 31 Dicembre di ogni anno, per l'anno successivo ovviamente.

Vediamo insieme quali sono le proposte del governo Meloni per la legge di bilancio 2023.


MODIFICHE AL REGIME FORFETTARIO

Il tetto di ricavi e compensi entro cui si può beneficiare del regime forfettario al 15% per le partite Iva passa da 65.000 euro a 85.000 euro. Inoltre si prevede che il regime forfettario cessi di avere applicazione dall'anno stesso in cui i ricavi o i compensi percepiti sono superiori a 100.000 euro. In quest'ultimo caso è dovuta l'imposta sul valore aggiunto a partire dalle operazioni effettuate che comportano il superamento del predetto limite.


LIMITI AI SOLDI CONTANTI

A partire dal 1° gennaio 2023, la soglia per il pagamento in contanti verrà innalzata a 5.000 euro (ora di 1.000 euro).


BONUS SOCIALE GAS ED ELETTRICITÀ

Per l’anno 2023, sono ammessi alle agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati e alla compensazione per la fornitura di gas naturale, i nuclei famigliari con un ISEE valido nel corso dell’anno 2023 pari a 15.000 euro.

AGEVOLAZIONI PRIMA CASA UNDER 36

Proroga per tutti gli atti stipulati nel 2023 delle agevolazioni per l’acquisto prima casa per under 36. L'agevolazione consiste per le compravendite non soggette a Iva, nell'esenzione dal pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale mentre per gli acquisti soggetti a Iva, oltre all’esenzione dalle imposte di registro, ipotecaria e catastale, il riconoscimento di un credito d’imposta di ammontare pari all’Iva corrisposta al venditore.


PROROGA ESONERO CONTRIBUTIVO ASSUNZIONI E PROROGA DECONTRIBUZIONE A FAVORE DI GIOVANI IMPRENDITORI AGRICOLI E PERCETTORI DI REDDITO DI CITTADINANZA

Ai datori di lavoro privati che, a decorrere dal 1º gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, assumono lavoratori con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato è riconosciuto, per un periodo massimo di dodici mesi, l'esonero dal versamento del 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile. Resta ferma l'aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche. L’esonero non si applica ai rapporti di lavoro domestico.

REDDITO DI CITTADINANZA

Dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, la misura del reddito di cittadinanza di cui agli articoli da 1 a 13 del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, è riconosciuta nel limite massimo di 8 mensilità.

La disposizione non si applicano in caso di nuclei al cui interno vi siano persone con disabilità, minorenni o persone con almeno sessant’anni di età.




Ma entro quando deve essere approvata?

La legge di bilancio è stata approvata dal Consiglio dei Ministri lo scorso 22 novembre. Una volta approvata in questa sede, la legge deve essere approvata anche dalla Camera dei Deputati e dal Senato entro la fine dell’anno.

Ovviamente la legge approvata in queste due sedi deve essere la medesima. Se la legge viene modificata si deve fare un passo indietro e riproporla per l’approvazione.

E se non si approva in tempo? La Costituzione non è chiarissima e spiega, all’articolo 81, che

L’esercizio provvisorio del bilancio non può essere concesso se non per legge e per periodi non superiori complessivamente a quattro mesi.

Questo vuol dire che, per evitare che tutto l’apparato statale si blocchi, deve essere approvata una sorta di legge provvisoria e che, in seguito, si avranno ulteriori 4 mesi per approvarne una definitiva.


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