Anche per quest'anno viene rinnovata la carta prepagata con 80 euro ogni due mesi utilizzabili per il sostegno della spesa alimentare, della spesa sanitaria e del pagamento delle bollette della luce e del gas. Vediamo chi può usufruirne e come richiederla.
Per il 2024 si potrà usufruire della Carta Acquisti, una prepagata caricata ogni due mesi con 80 euro utilizzabili per la spesa alimentare, la spesa sanitaria e per pagare le bollette di luce e gas. Inoltre, la si può utilizzare per ottenere sconti nei negozi convenzionati e per accedere ad una tariffa elettrica agevolata.
Possono richiederla gli anziani con età uguale o superiore a 65 anni e i bambini di età inferiore ai 3 anni (ovviamente in questo caso i titolari saranno i genitori).
Per ottenerla vi sono delle specifiche da dover rispettare. Per chi ha dai 65 anni in su, insieme alla cittadinanza italiana e all’iscrizione all’Anagrafe comunale, non bisogna avere Isee e importo complessivo dei redditi percepito superiore a 8.052,75 euro. Si sale a 10.737 euro per gli over 70.
È inoltre necessario, da soli o insieme a un coniuge, non risultare intestatari di più utenze elettriche (domestiche o non domestiche) e del gas. Non si può poi essere proprietari di più di un autoveicolo e di quote oltre il 25% di un immobile a uso abitativo (del 10% se a uso diverso) e nemmeno essere titolari di un patrimonio mobiliare superiore a 15mila euro. La Carta non è rilasciata a chi fruisce di vitto assicurato dallo Stato in quanto ricoverato in istituto di cura di lunga degenza o detenuto in istituto di pena.
I minori di tre anni, o meglio, i genitori dei bambini, devono rispettare il limite Isee di 8.052,75 euro e non possono risultare intestatari di più di una utenza elettrica domestica o non domestica e di più di due utenze del gas.
La Carta Acquisti è gratuita e funziona come una normale carta di pagamento elettronica. Una volta ottenuta viene periodicamente ricaricata dallo Stato senza ulteriori formalità o richieste.
Si può fare domanda per ottenerla negli Uffici Postali presentando il modulo di richiesta (scaricabile dal sito del Ministero o direttamente in posta) con la relativa documentazione.