Il bonus condizionatori rappresenta un vantaggio fiscale destinato a coloro che scelgono di acquistare o sostituire un condizionatore con un modello ad alta efficienza energetica, indipendentemente dalla necessità di ristrutturazione.
Questa forma di detrazione è stata inclusa nella Legge di Bilancio 2021 (articolo 1, comma 58) ed è considerata parte integrante di un progetto di rinnovamento edilizio. La sua validità è stata estesa nella Legge di Bilancio 2022 e fa parte del cosiddetto "bonus ristrutturazioni" e rimane in vigore fino al 31 dicembre 2024. Tuttavia, come specificato dalle linee guida dell'Agenzia delle Entrate, è possibile beneficiare del bonus condizionatori anche senza aver effettuato lavori di ristrutturazione, usufruendo invece di altre due forme di agevolazioni:
Bonus mobili ed elettrodomestici (con una detrazione del 50%)
Ecobonus per il risparmio energetico (con una detrazione del 65%)
Inoltre, è importante notare che è possibile ottenere anche ulteriori agevolazioni fiscali per l'acquisto di un condizionatore attraverso il Superbonus. Tuttavia, questa opzione è disponibile solo se la sostituzione o l'installazione dell'impianto di climatizzazione avviene in concomitanza con un intervento principale che comporta un miglioramento di due classi energetiche dell'edificio oggetto di ristrutturazione.
Quali sono i requisiti per coloro che desiderano beneficiare di questo bonus?
In tutti i casi, il bonus condizionatori può essere richiesto dai proprietari o detentori dell'immobile in cui verrà installato l'impianto, che possono essere sia persone fisiche che aziende. Ecco una lista dei beneficiari ammissibili:
Persone fisiche
Professionisti e liberi professionisti
Società di persone
Società di capitali
Associazioni professionali
Enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale
Condomini
Istituti autonomi per le case popolari
Cooperative di abitazione a proprietà indivisa
Il bonus condizionatori non è limitato ai soli proprietari degli immobili, ma può essere richiesto anche dai titolari di diritti reali o personali di godimento sugli immobili interessati dagli interventi, a patto che sostengano le relative spese. Questi includono:
Proprietari o nudi proprietari
Titolari di diritti reali di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie)
Locatari o comodatari
Soci di cooperative divise e indivise
Imprenditori individuali per immobili che non rientrano tra i beni strumentali o merce
Soggetti che producono redditi in forma associata, come società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti equiparati, nonché imprese familiari, alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.
Se le spese sono sostenute direttamente, possono usufruire della detrazione anche i seguenti soggetti:
Familiari conviventi del possessore o detentore dell'immobile oggetto dell'intervento (coniuge, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado)
Coniuge separato assegnatario dell'immobile intestato all'altro coniuge
Componenti di un'unione civile (in base alla Legge 20 maggio 2016, n. 76, che equipara il vincolo giuridico derivante dal matrimonio a quello derivante dalle unioni civili tra persone dello stesso sesso)
Conviventi more uxorio che non sono proprietari dell'immobile oggetto dell'intervento né titolari di un contratto di comodato, per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2016.
Per quanto riguarda le spese ammissibili e i requisiti, l'acquisto del condizionatore deve essere effettuato entro il 31 dicembre 2024 per poter beneficiare della detrazione nel 2023. La detrazione si applica all'acquisto e all'installazione di uno dei seguenti tipi di impianti:
Climatizzatori a basso consumo energetico
Deumidificatori d'aria
Termopompe o pompe di calore
Al fine di beneficiare del bonus condizionatori all'interno del bonus ristrutturazioni, è necessario che l'edificio sia conforme alla legge, ovvero che sia già censito o in fase di censimento.
La Legge di Bilancio 2022 ha ratificato il bonus condizionatori, offrendo uno sconto del 50% o del 65% ai contribuenti che acquisteranno un condizionatore a pompa di calore, con o senza ristrutturazione. Questa agevolazione rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2024, senza limiti di ISEE.
A seconda del tipo di intervento per il quale viene richiesta l'agevolazione, la detrazione fiscale varia come segue:
Detrazione del 50%: se l'acquisto del climatizzatore, di almeno classe energetica A+, è combinato con una ristrutturazione abitativa (bonus ristrutturazioni) fino a una spesa massima di 96.000 euro. In alternativa, la detrazione del 50% si applica anche per interventi di manutenzione straordinaria senza ristrutturazione (bonus mobili). In quest'ultimo caso, il limite massimo di spesa per gli acquisti è di 16.000 euro per gli acquisti effettuati entro il 2021. La detrazione del 50% viene calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024. Questa detrazione deve essere ripartita in 10 quote annuali di uguale importo.
Detrazione del 65%: per coloro che acquistano un nuovo condizionatore a pompa di calore ad alta efficienza energetica al fine di sostituirne uno di classe inferiore. In questi casi, l'importo massimo di spesa detraibile è di 46.154 euro, da ripartire in 10 quote annuali di uguale importo.
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